Il primo obiettivo del progetto è stato quello di salvaguardare il territorio, cercando di utilizzare la minor superficie possibile di terreno, pur rispettando gli standard internazionali dimensionali degli impianti sportivi. La complessità nel perseguire tale risultato è stata data dalla morfologia del terreno intervallata da colline e corsi d’acqua che sono stati riqualificati.

L’impostazione generale è stata dettata da due principali fattori: l’efficienza energetica dei fabbricati rispetto l’esposizione degli agenti atmosferici e la tradizione storicourbanistica omanita. I richiami agli antichi Fort e villaggi tradizionali è totale, con una reinterpretazione in chiave moderna. Trattandosi di un complesso sportivo altamente qualificato sono state molte le collaborazioni e le verifiche effettuate, a partire dalla federazione internazionale di tiro ai tanti esperti internazionali del settore. Questo progetto una volta completato nella sua interezza non sarà solo uno dei più importanti complessi di tiro del Mondo, ma anche una vera e propria cittadella, completa di tutti i servizi, quasi del tutto indipendenti tra i quali alloggi, una moschea, un’area di rappresentanza, un centro medico e uffici amministrativi. Anche il sistema dei trasporti e’ stato studiato poiche’, a parte alcuni mezzi che avranno la possibilità di entrare, visitatori, personale e residenti tutti gireranno il complesso con mezzi elettrici messi a disposizione.

Questo progetto rappresenta la prima di tre fasi che vedrà successivamente realizzato un complesso di livello internazionale destinato all’equitazione, una riserva artificiale di acqua a servizio dell’intera zona ed in fine un complesso turistico ricettivo.